venerdì 6 dicembre 2013

Domani, sabato 7, alla Mausolea incontro con Affinati

Eraldo Affinati è uno dei più importanti narratori italiani ma è anche un insegnante appassionato, che dedica gran parte del suo tempo a accompagnare il cammino di tanti adolescenti, specie di quelli più difficili. E sarà soprattutto questo aspetto di educatore al centro dell'incontro “Quando i ragazzi ci insegnano” in programma sabato 7 dicembre alla Mausolea di Soci (inizio ore 16.30, ingresso libero) nell'ambito del ciclo“Le parole e il silenzio” organizzato dalla Fondazione Guseppe e Adele Baracchi.

Affinati insegna storia e letteratura in un istituto professionale di Roma. Insieme alla moglie, Anna Luce Lenzi, ha inoltre fondato la “Penny Wirton” una scuola di italiano per immigrati. Il suo rapporto 'speciale' con tanti giovani, coltivato quotidianamente sui banchi di scuola, è al centro del suo ultimo libro, “Elogio del ripetente”, nel quale racconta lo splendore e la fragilità degli adolescenti con cui divide l'esistenza quotidiana scegliendo il punto di vista del ripetente, cioè colui che fallisce, ma proprio per questo può aiutarci a capire cosa non ha funzionato e perché.

Secondo Affinati per capire davvero le problematiche di molti giovani non basta analizzare le statistiche dell'abbandono scolastico o interpretare i risultati delle prove di verifica ma bisogna piuttosto indagare sulle emergenze sociali e culturali del nostro mondo, legate alla rivoluzione digitale, alla crisi della famiglia, alla frantumazione informativa, alla decadenza di principi morali un tempo ritenuti invalicabili.

L'incontro di Soci, che sarà condotto dai giornalisti Massimo Orlandi e Paolo Ciampi,
avrà dunque al centro, come protagonisti i giovani, i nostri ragazzi, visti da chi li ascolta con attenzione ogni giorno. Ma la conversazione permetterà anche di incontrare anche uno degli scrittori italiani più apprezzati. Tra i suoi libri ricordiamo Bandiera bianca, Campo di sangue (finalista allo Strega e al Campiello nel 1997), Secoli di gioventù e La città dei ragazzi.




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