“Vivere è l'infinita pazienza di ricominciare”: è questa la suggestiva espressione di padre Ermes Ronchi da cui prenderà il via il prossimo appuntamento del percorso “Le parole e il silenzio” in programma domenica 8 novembre (ore 15, ingresso libero) alla pieve di Romena in Casentino. E sarà proprio padre Ermes, frate dei servi di Maria, nonché una delle voci più profonde, poetiche e libere della spiritualità di oggi il protagonista dell'incontro.

Frate dell’Ordine dei Servi di Santa Maria, Ermes Ronchi è nato nel 1947 a Racchiuso di Attimis in Friuli (UD). Ha compiuto gli studi filosofici e teologici a Roma presso la Pontificia facoltà teologica Marianum e si è perfezionato a Parigi.
I suoi grandi maestri sono stati padre Giovanni Vannucci. E David Turoldo. E padre Ermes Ronchi sintetizza con originalità le loro grandi doti: la profondità e l'apertura di Vannucci e l'afflato poetico di Turoldo. Attualmente vive nel convento di San Carlo al Corso Milano, di cui è priore e dove dirige il centro culturale Corsia dei Servi.
Collabora con diversi giornali e riviste e per cinque anni ha curato il commento al Vangelo della domenica per la trasmissione televisiva “A sua immagine” su Rai Uno.
Docente al Marianum, è autore di numerosi libri. Due di questi “Il futuro ha un cuore di tenda” e “Una fede nuda” li ha pubblicati con le Edizioni Romena.
Il percorso Le parole è il silenzio è organizzato dalla Fondazione Giuseppe e Adele Baracchi. L'incontro sarà condotto come sempre dai giornalisti Paolo Ciampi e Massimo Orlandi.
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